A di Arrete B di Buatta C di Chiavica D di Ddu E di Esse F di Frechete G di Giuvine H di Hatta
I di Iere J di Jerve L di Letame M di Majelle N di Ngulotù O di Ondo P di Pecure Q di Quaja
R di Raja S di Sorete T di Tragno U di Uazza V di Vacca Z di Zoccola
Se vuoi aggiungere nuovi vocaboli alla nostra opera, mandaci una mail

TORNA IN ABRUZZO

ASCOLTA RADIO ABRUZZO

Hit Counter

z'nale, zinàle: grembiule
za: titolo per donna anziana o zia
zàcce: sapere, so, (n’n zàcce = non so)
zàchina: fettuccia
zaijòcche (lu): grumo di farina impastata
zambogne : zampogna
( a volte : attend’ a la zambogne = sta attenta alla tua pelle, alla tua vita)
zappaterre (lu) : contadino
zéffele (lu): fischietto
zeffunne : precipizio, burrone profondo
zelle: sella, (‘n zelle: in sella).
zellose: permaloso, attaccabrighe
zelluse: capriccioso, tignoso
zêmpe (lu): salto
zenale: grembiule
ze ndcrnuit: è dimagrito (M. sul S.)
zeppetta: mento
zepponte: zeppa
zêzze: sporco
zêzzene (lu): sporcaccione
zezzòne, zizzòne: sporcaccione
zì: zio, zia
zìcu: piccolo
zimba: panno tessuto a mano
zinàle: grembiule
zìnne: seni
zipeppe (ku): vaso da notte
ziprè: abbreviativo di “ziprèvete”: caro prete
ziprevte: scaldaletto
zirille: pigne
zirè: lippa
zirì-tè: verso di richiamo per le capre. A differenza degli altri versi destinati alle bestie da allevamento, questo strano richiamo non sortiva sempre buoni successi. La ragione è da ricercare nel carattere particolarmente esuberante ed indomabile delle capre che spesso, in barba ad ogni accorato "zirì-tè" del padrone, si inerpicavano sulle alture più irraggiungibili ed accidentate. Molte capre sono state un'autentica "dannazione" per alcuni pastori del tempo e soprattutto per quelli più giovani che, all'indomabilità della bestia, aggiungevano una personale propensione a distrarsi e ad "allentare" la vigilanza. Molti di essi ricevevano quotidiani rimproveri dai genitori perché perdevano la capra al pascolo o perché rientravano tardi a causa dei lunghi "inseguimenti" sostenuti con bestie particolarmente ribelli e sfuggite al controllo.
zita, zite: sposa
zito: sposo
zizzàte: sporcato
zizzità: sporcizia
zizziribàlla: altalena
zizzìttu: fazzoletto annodato
zòcche: chicco di grano, un acino d'uva, un'oliva, ecc.
(damme 'na zocca d'uve, pije 'na zocche de live, ecc.)
zòcchele (la): grosso topo, donna di facili costumi
zoccole (le): sandali di legno
zppond (la): zeppola per tavoli traballanti
zucculature: battente
zucculone: donna di facili costumi molto appariscente
zuffilature: tubo di metallo piuttosto lungo con una delle parti terminali schiacciata. Serviva per soffiare nella brace del camino e ravvivarne il fuoco. Letteralmente: soffiatoio
zufflatiùre, zufflatùre: soffietto, soffiatore
zumbà: saltare
zumbitte (a): camminare saltellando
zumpà: saltare
zuppettone: lesso con brodo
zurrêne: ragazzo dalla capigliatura abbondante e disordinata
zuzzone: sozzo, sporco
zzahotte (lu): discolo
zzirì : maiale
‘zzozze (la): melma
‘zzuffênne (a): in abbondanza
‘zzuffelì: soffiare
‘zzuffelatére: per soffiare sul fuoco
zzune: maggiolino che vive sei settimane, dalla seconda metà di aprile a tutto